Pistrino-Reggio Emilia: il lampredotto di Giancarlo e Benedetta

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Sapevo che prima o poi sarebbe arrivato questo momento, momento in cui Fabio mi avrebbe fatto una proposta così indecente che io non avrei potuto rifiutare.

“Si va alla mostra-mercato di Reggio Emilia?” :P.

Io sono abbastanza curiosa di mio perciò accetto con piacere, anche perchè le macchine e le moto piacciono anche a me  (non ai livelli di rain man a cui Fabio é :P).

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La parte più piacevole è che con noi vengono anche Giancarlo e Benedetta: da vero uomo che sa cucinare lampredotto e da buoni amici, ci invitano a Pistrino per passare del tempo insieme e per andare insieme a Reggio Emilia.

Sicchè Venerdì sera dopo cena io e Fabio si parte alla volta dell’Umbria: il viaggio non è molto lungo, in circa un’ora e mezzo arriviamo e Giancarlo (Fabio: grazie alla Porsche che udite udite con 20€ di GPL a fatto anda e rianda 😛 ), da intenditore quale è (mica Fabio 😛 ) riconosce il rombo di motore del Porsche e ci viene incontro.

Veniamo accolti in casa loro ( e che casa :) ) e ci mettiamo un po’ a chiacchiera sul divano, dove disquisiamo dell’ultimo libro scritto dalla Parodi…ahahah come no! Ovviamente l’argomento principale sono motori e rombi però già le prime ore sono molto piacevoli.

Prima di andare a letto vengo informata che la sera dopo avremmo cenato con il lampredotto di Giancarlo: ecco la notte la passo a sognare panini volanti e mucche che volano, salsa verde e pentoloni che bollono.

Anzi il pentolone in realtà è già predisposto sul fuoco e Giancarlo quando me lo apre per farmi sentire l’odore i miei sensi cantano di gioia.

La mattina la sveglia suona alle 7 per andare a Reggio Emilia: la colazione andiamo a farla nella pasticceria Chieli di San Sepolcro, un luogo davvero paradisiaco, bello e di qualità, le paste sono davvero eccezionali e i salati non da meno.

Appena fatta colazione partiamo alla volta della mostra mercato, siccome sono due ore e mezzo di macchina io e la Benedetta ne  approfittiamo per fare un sonnellino 😛 , nel mentre io già mi pregusto il lampredotto che mi aspetta la sera.

Arrivati troviamo parcheggio e ci avviamo verso la fiera: qui anche chi non è un intenditore trova veramente da rifarsi gli occhi, moto d’epoca bellissime, auto altrettanto da sogno, stand con pezzi strani e divertenti oppure pieni di modellini.

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La giornata scorre abbastanza veloce e la pausa pranzo non è condita dal solito panino unto, ma andiamo nel ristorante self service dove devo dire mangiamo davvero bene e con una spesa giusta.

Verso le 18 ci riavviamo verso Pistrino e le mie papille gustative km dopo km fanno la ola al solo pensiero di cose le aspetta: arriviamo a meta verso le 21, inutile dire che la fame ci sta assalendo.

Benedetta riaccende il pentolone, dal quale i fumi del lampredotto escono soavi come un profumo magico che inebria le menti: è proprio vero spesso il cibo è pura poesia, e per una fiorentina come me quegli odori mi ricordano le viuzze di Firenze e i paninari sboccati, che tanto mi fanno ridere.

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Finalmente arriva il momento di mettersi a tavola, e lì inizia il vero e proprio spettacolo di cucina: Benedetta scalda le rosette in forno mentre Giancarlo inizia a muoversi come un artista che dipinge il suo quadro, e tagliuzza il lampredotto per poi riempirci i panini caldi e croccanti.

Fabio: Questo è #PornFoodAbbestia

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A piacere salsa verde, olio, pepe, sale e Fabio, che si sa, è un po’ di palato stinfio 😛 , ci mette la senape.

Al primo morso le papille cantano “Don’t stop me now” dei Queen, tanta è la gioia che pervade i sensi: un piatto ottimo e cucinato davvero bene, accompagnato da un buon vino.

Insomma io e Fabio ci si fa prendere la mano e ne mangiamo 4 a testa,  e lui in più le carote zuppate nel brodo, un dei casi rari in cui mangia verdure senza borbottare 😛 .

Fabio: sono troppo tirchio non sopporto vedere quel brodo altrimenti sprecato, e poi era bono :/ 😛

Le mie aspettative già alte sono ripagate al massimo, Giancarlo si è dimostrato davvero un cuoco eccezionale, tra l’altro nel cucinare una delle cose che adoro di più.

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Io già non vedo l’ora di passare un altro po’ di tempo insieme, ma soprattutto di assaggiare il prossimo piatto 😛 .

Grazie Giancarlo e Benedetta :) :)

 

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