Ricetta Tagliatelle Fatte In Casa con Funghi e Salsicce
La Pasta fatta in casa… Anzi le Tagliatelle, ma quanto sono bone?
Sicche stamani mi sveglio un po rintronato reduce da una serata al Boccacccio, e chi mi conosce lo sa quando mi sveglio sono sempre iperattivo.
La Giulia invece permane in uno stato semi comatoso sul letto, appurato che una flebo non gli è ancora necessaria, mi alzo e decido di fargli trovare un pasto leggero per quando si sveglierà.
Tagliatelle Fatte In Casa con Funghi e Salsicce
Inizia tutto con la scelta delle materie prime che devono essere di prima qaulità, è fondamentale, quindi io ho usato 2 ova vecchie quanto la muraglia cinese che latitavano in frigo, siccome erano poe c’ho messo anche un bicchiere d’acqua. Ci vorrebbe anche un ciccillino d’olio e un pizzio di sale, ma me ne sono dimentiato…
Sulla farina mi garba introiaiare, sicche un giorno m’infilai alla COOPpe e presi tutti i tipi di farina che c’erano e devo di che ce ne sono di dimorto bone.
Sicche su una base di farina di semola, bella gialla e ruvida, ho aggiunto un pelo di Forza W400 cosi viene bella elastica, un po di farina macinata a pietra integrale e quella di grano arso.
La farina di grano arso è la farina fatta con il grano caduto in terra durante la raccolta. Per recuperarlo i contadini davano fuoco alle sterpaglie che lo nascondevano e poi setacciando la cenere, recuperando questi chicchi adesso neri sbruciacchiati e dall’inconfondibile sapore tostato affumicato.
Per lavorare un po di farina 0 (zero)
Insomma tutto a occhio, perche in cucina bilancia e utensili meno s’usano meglio viene la roba.
Quindi con l’occhi si pesa e misura, con le mani tutto il resto, senno il signore ci faceva nasce con du mestoli al posto dei bracci.
Lavorate bene l’impasto, un deve esse appiccioso senno si incolla tutta la pasta, ma comuqnue tenete sempre la pasta coperta da una velo di farina, sennó comunque un po vi si appiccica.
Si può fare anche a mattarello, ma io la tiro con le mani e poi la passo nella macchinetta di cui ignoro il nome.
P.S. serve un tavolo bono, come il mio NON è, perche sia quando impastate che quando girate la macchinetta pare si divida un due da un momento all’arto.
Insomma si impasta, si stende, si taglia.
Ultimo appunto, pe cocila tanta acqua, pentolo grosso perche monta un mare di schiuma farinosa che fa tanto volume e trabocca facile, e un filo d’olio nel acqua prima di mette la pasta per non farla appiccià.
Poi dopo gente, vi farei sentire bona 😛
Ora Mè venuta fame, il sugo lo fo dopo, vado a tavola ??
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