…..i cagnacci non sono dei cani cattivi, ma quei piccoli funghi gialli e saporiti più conosciuti come galletti, gallinacci od anche giallini e che in realtà si chiamerebbero Cantharellus cibarius….. Mio padre, cercatore di funghi al limite del leggendario, li chiamava cagnacci e per me si chiameranno sempre in questo modo…
Poi, gialli come sono, si fanno trovare anche dai cercatori negati come me ed inoltre ne bastano pochi, anche solo cinque o sei per dare sapore ad una pastasciutta od a una bella frittata…
….frittata….la mia passione….tanto che anche quando ero piccolo la volevo bella grande, non importava se era fatta con un uovo solo, ma era importante fosse grande!!
Ora non è che ci voglia una grande scienza per fare una bella (e buona) frittata, tant’è che ci riesco anch’io…
Per due persone prendo:
4 uova, meglio se fatte dalle galline del contadino; Un bel bicchiere di latte; Sale e pepe secondo i gusti; Una o due manciate di cagnacci; Olio extravergine per la cottura.
Spiego la preparazione a Fabio, che altrimenti non so cosa mi combina…magari passa tutto col minipimer e fa una frittata…..
Uova, latte ,sale ed olio devono essere sbattuti, meglio con una frustina, in modo che siano ben amalgamati.
Intanto che si sbattono le uova si devono cuocere i cagnacci sulla padella (bella grande!!) dove si farà la frittata con olio ed un pizzico di sale.
Quando i funghi saranno belli cotti e la cucina invasa dal loro profumo, si versano le uova in padella e si cuoce bene bene un lato della frittata facendo attenzione che non attacchi alla padella, muovendola di tanto in tanto.
Quando il lato in cottura è bello abbronzato ed anche il lato superiore è quasi asciutto….si deve girare la frittata….ma non con una paletta…
NB la procedura è molto facile ma ciò nonostante preferisco sempre farlo sopra il lavandino…non si sa mai!!
Ricetta di Giancarlo!