Recensione Cascate del Mulino alle Terme di Saturnia
Mamma mia quanto tempo per trovarle… con la Giulia si girava da ore come trottole con il nostro Camperino che ricordo in salita non passa i 35 all’ora per poi scoprire che gli eravamo passati davanti 5 volte, infatti sono comodissime da raggiungere…
Parcheggiamo, sono le tre di notte, silenzio rotto dallo scrosciare dell’acqua, freddo e buio pesto che si mescolano ai caldi vapori rendevano l’ambiente dantesco ed infernale… ci avviamo sul sentiero per giungere nemmeno 20 metri dopo all’acqua, accendo il telefono per farmi luce e… c’è una coppietta nell’acqua 😛
Imbarazzato mi ritraggo e ridacchiando con Giulia ci infiliamo nel camperino per riposare.
Ma nel sonno sentiamo che altre auto si avvicendano alle terme.
Alle 7 e 30 del mattino ci svegliamo, ripercorriamo i 20 metri e apprezziamo per la prima volta le Cascate del Mulino delle Terme di Saturnia, mamma mia… incredibili, che atmosfera, nonostante il freddo ci spogliamo, anzi si spoglia Giulia che è più spavalda di me e si fionda in acqua. Io più restio la seguo solo dopo aver visto la sua faccia esprimere godimento puro immersa in acqua.
Un emozione, un ambiente incredibile, soli in questo che adesso è un paradiso. Ci rotoliamo e trastulliamo di pozza in pozza, e visto la solitudine ne approfittiamo per qualcosa di più 😛 hihihihihi
Unico appunto passano un sacco di larvette rosse, innocue ma fanno schifo :p E mi si incastonavano fra i peli Blè!
Usciamo ci asciughiamo e vestiamo di corsa e ripartiamo con camperino, puzzando di uovo marcio per i due giorni successivi vestiti compresi ahahhahahahaah